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RAIUno - Linea Verde Life fa tappa al Centro ENEA di Brindisi per parlare di anodi di batterie a ioni di litio ottenuti a partire da pannelli fotovoltaici dismessi

Sabato 29 ottobre 2022 Linea Verde Life ha fatto tappa al Centro ENEA di Brindisi, dove il giornalista Marcello Masi ha incontrato i nostri ricercatori del Laboratorio Materiali Funzionali e Tecnologie per Applicazioni Sostenibili per parlare di anodi di batterie a ioni di litio, ottenuti da pannelli fotovoltaici dismessi.

Immagine scattata al CR Brindisi durante la registrazione della puntata RaiUno Linea Verde Life

Sabato 29 ottobre 2022 Linea Verde Life ha fatto tappa al Centro ENEA di Brindisi, dove il giornalista Marcello Masi ha incontrato Maria Lucia Protopapa e il suo gruppo di ricerca (Emiliano Burresi, Martino Palmisano, Emanuela Pesce, Daniela Carbone in video) del Laboratorio Materiali Funzionali e Tecnologie per Applicazioni Sostenibili, Responsabile Michele Penza, per parlare di anodi di batterie a ioni di litio, ottenuti da pannelli fotovoltaici dismessi.

I ricercatori di Brindisi hanno quindi raccontato la ricerca che stanno sviluppando in collaborazione con i colleghi del Laboratorio Tecnologie di Materiali Faenza e del Laboratorio Materiali e Processi Chimico-Fisici del Centro Ricerche di Casaccia, nell’ambito del Progetto Mission Innovation, finanziato dal MiTE per gli anni 2022-2024.

Obiettivo della ricerca è la realizzazione di anodi di batterie a ioni di litio utilizzando la polvere di silicio recuperata da pannelli fotovoltaici di silicio giunti a fine vita. I pannelli fotovoltaici dismessi costituiscono una risorsa di materiali utili e preziosi (silicio, argento, rame, alluminio). Alcuni di essi, come il silicio, sono classificati dall’Unione Europea come materiali critici, ossia materiali di strategica importanza economica per l’Europa ma caratterizzati allo stesso tempo da un alto rischio di approvvigionamento.

Il silicio, ad esempio, è un materiale critico che viene importato per lo più dalla Cina. Esso è fondamentale non solo per l’industria del fotovoltaico ma anche per l’industria dell’elettronica, nel settore metallurgico e in numerose altre filiere. Inoltre, la sua produzione a partire dall’ossido di silicio, è ad elevato impatto ambientale. Risulta quindi estremamente utile poterlo recuperare dai pannelli fotovoltaici dismessi per poterlo così re-immettere in differenti filiere.

Nella puntata di Linea Verde Life, andata in onda su RAIUno, Maria Lucia Protopapa ha spiegato perché il problema dello smaltimento dei pannelli fotovoltaici e della valorizzazione dei materiali recuperati è diventato emergente su scala mondiale (nel 2050 sono previsti circa 60-78 milioni di tonnellate di pannelli da smaltire su scala mondiale) ed è sentito particolarmente in Puglia. Secondo il Rapporto Statistico Solare Fotovoltaico 2021 del GSE, la Puglia è infatti la prima regione italiana per potenza fotovoltaica installata (2.9 GW) e, poiché a partire dagli anni duemila si è avuto un forte incremento delle installazioni di PV, si prevede per i prossimi anni una quantità notevole di pannelli solari dismessi da gestire (circa 300 mila tonnellate entro i prossimi 15 anni).

Le telecamere di Linea Verde Life hanno quindi seguito nei laboratori del Centro ENEA di Brindisi il percorso del silicio: dal pannello fotovoltaico dismesso all’anodo della batteria a ioni di litio. Obiettivo principale dell’attività di ricerca è ottenere anodi ad elevata capacità per batterie litio-ione dotate di maggiore densità di energia rispetto a quelle commerciali. Un obiettivo supportato positivamente dai primi risultati sperimentali ottenuti.

QUI il Video della puntata RAIUno - Linea Verde Life del 29 Ottobre.

 

 

Reference personnel: 
A cura di: 
Redazione Divisione Tecnologie e processi dei materiali per la sostenibilità
Ultimo aggiornamento: 4 November 2022