Esistono svariate filiere industriali ove il Paese esprime già oggi eccellenza e competitività sui vari mercati; le relative tecnologie sono ben assestate e consolidate, ma richiedono una continua manutenzione ed un regolare aggiornamento, anche con l'ausilio di nuovi materiali e di tecnologie che ne consentono la lavorazione e l'integrazione nei processi produttivi. In questo scenario, è la domanda di innovazione incrementale delle industrie che guida, così come il classico rapporto costo/prestazioni.
PROMAS può contribuire concretamente ad identificare soluzioni, ad esempio con lo studio e sviluppo di materiali ceramici tecnici avanzati per applicazioni strutturali, termostrutturali e funzionali orientati al miglioramento dei processi produttivi esistenti, ma anche tramite i film sottili per l'industria aeronautica e meccanica, vetraria ed oftalmica.
Anche lo sviluppo di materiali per il controllo e le rivelazione di gas e vapori, da inserire in concetti ben noti di dispositivi (sensori di gas, packaging alimentare, componenti dell'elettronica organica) va nella stessa direzione.
Ovviamente riveste un ruolo centrale qui anche lo sviluppo di materiali nuovi e più efficaci per lo sviluppo delle tecnologie dell'energia come definite nel Piano delle Tecnologie Strategiche per l'Energia definito dalla Commissione Europea.
La Divisione PROMAS mette a disposizione queste competenze trasversali su processi e materiali innovativi come contributo alla trasformazione dell'industria verso al cosiddetta Industria 4.0.
L’utilizzo di nuovi processi PVD (physical vapor deposition) permette di ottenere strati con spessori da pochi nanometri a decine di micron, con proprietà convenientemente controllate a seconda delle applicazioni desiderate, che spaziano dalle lavorazioni meccaniche, ai trasporti, energia, ottica, optoelettronica, sensoristica, fino ai settori alimentare e biomedico.
I nanocompositi a matrice polimerica sono una particolare classe di compositi in cui la dispersione delle cariche, effettuata a livello nanometrico mediante melt compounding e non micrometrico come avviene per i normali materiali compositi.
Negli ultimi anni, il mondo della ricerca e quello industriale hanno rivolto sempre più interesse verso i materiali a base di nanofibre non superiori al micron, con la motivazione di avere diffuse applicazioni in settori come la filtrazione dell'aria e dell'acqua, l’ingegneria dei tessuti, la medicina rigenerativa e la somministrazione di farmaci.
Presso i Laboratori PROMAS di Faenza, vengono investigati materiali ceramici tecnici avanzati, ossia materiali caratterizzati da elevata resistenza alle sollecitazioni meccaniche e all’usura, in condizioni di temperatura e pressione molto elevate, e con peculiari funzionalità, per esempio di biocompatibilità, elettriche, ottiche, etc. che possono presentare in particolari condizioni ambientali.