Nell’ambito del programma H2020, il Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali dell’ENEA ha partecipato all’elaborazione della proposta di progetto “SCRREEN – Solutions for CRitical Raw materials – a European Expert Network” (CSA- Coordination and Support Action, SC5-15-2016-2017) che ha ottenuto il finanziamento dalla Commissione Europea. Il progetto è coordinato dal CEA (Commissariat a l’Energie Atomique et Aux Energies Alternatives) e vi partecipano altri 29 partners europei tra centri di ricerca, Università, associazioni ed operatori economici.
SCRREEN, che durerà 30 mesi a partire dal 1 novembre 2016, prevede costi totali pari a € 2.999.500,50 ed una percentuale di contribuzione comunitaria del 100%.
L’attività ENEA sarà volta a creare e coordinare un Network di esperti sulle materie prime critiche (fonti primarie e secondarie; migliori alternative alle stesse), di cui faranno parte stakeholders europei di rilievo (industrie, regioni, associazioni, organizzazioni di ricerca e tecnologia, organizzazioni non governative), articolato in sei diversi gruppi di esperti: Mercato, Risorse, Sostituzione, Economia circolare, Produzione; Politiche regionali, nazionali e comunitarie. Il progetto sarà finalizzato a sviluppare e validare metodologie e standard, nonché a elaborare una serie di buone norme tecniche e politiche riguardanti il futuro delle Attività minerarie, il Riciclo degli scarti (con particolare riferimento allo smantellamento e al recupero degli scarti delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, WEEE) e la Sostituzione delle materie prime critiche mediante materiali, processi e prodotti più sostenibili.
I contributi tecnici, anche trasversali, forniti da tali gruppi indirizzeranno ed arricchiranno il lavoro tecnico e strategico dei partners del Consorzio, che consisterà nella condivisione di competenze e conoscenze, nella redazione ed approvazione di documenti contenenti studi, analisi e suggerimenti tecnici e politici. Ne scaturirà un’agenda per le future politiche comunitarie nel campo delle materie prime.
Tutto ciò nell’ottica di garantire all’Europa la disponibilità delle stesse materie prime, di ridurne l’uso e promuoverne il riutilizzo, di facilitare lo sviluppo di processi e tecnologie innovative per il loro trattamento, nonché di incrementare la conoscenza e la consapevolezza di governi, industrie e società riguardo l’importanza delle materie prime critiche per l’economia europea. Le iniziative di networking e clustering consentiranno di rafforzare le interazioni con altri progetti ed iniziative su scala europea.
Insieme ai partners del progetto, ENEA elaborerà un piano ad hoc per la consultazione trasparente degli stakeholders interessati ed un business plan per la futura operatività del Network. Saranno, inoltre, organizzati workshop tematici per la condivisione, la raccolta e l’analisi di dati e contributi.
Si definiranno, quindi, i meccanismi per la stabilizzazione del Network oltre la fine del progetto, nell’ottica di supportare le future politiche nazionali e comunitarie, nonché le iniziative e azioni promosse dalla Commissione Europea, in primis quelle della EIP sulle “materie prime critiche”.
Responsabile delle attività per ENEA è il dr. Giovanni Di Girolamo della Divisione “Tecnologie e processi dei materiali per la sostenibilità”.
ENEA sarà chiamata in causa in ulteriori attività. Una consiste nell’analisi delle barriere tecnologiche relative alle catene del valore e al ciclo di vita dei prodotti e delle materie prime secondarie, come pure al loro trattamento e riciclo, nell’ottica dell’affermazione di un’economia di tipo circolare. L’altra, affronterà la tematica della sostituzione, includendo una mappatura delle applicazioni, studi sulla sostituibilità, analisi delle strategie, dei requisiti e dei gaps tecnologici ad essa relativi.
Le attività del progetto rientrano a pieno titolo nelle attività strategiche del Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali, atte a promuovere la competitività dei sistemi industriali mediante innovazione di processo e di prodotto, e permetterà di accrescere il know-how e la visibilità internazionale dell’ENEA nel settore della tecnica e delle politiche relative alle materie prime critiche, anche in relazione a nuove collaborazioni per ulteriori progetti di ricerca.