Prove Meccaniche
Le attività di caratterizzazione di materiali e componenti sono parte integrante dello sviluppo e della messa a punto di nuovi processi e materiali e sono eseguite anche come attività di servizio per l’industria.
Presso i laboratori di Faenza, vengono sottoposti a test principalmente: ceramici monolitici e compositi, compositi a matrice polimerica, metalli e materiali da costruzione.
Le competenze acquisite nell’ambito della caratterizzazione termomeccanica, permettono di effettuare prove, anche ad alta temperatura (fino a 1500 °C), su materiali e componenti secondo normativa o in condizioni che simulino l’esercizio. Le attività includono: prove standard (trazione, compressione, flessione, tenacità, resilienza, fatica, creep, abrasione, side intrusion test, etc.) condotte su campioni strumentati con estensometri e strain gauge, elaborazione dati ed analisi statistica dei risultati.
E’ possibile inoltre progettare e mettere a punto prove meccaniche, anche fuori standard, a supporto di modelli numerici (FEM) ed analisi di affidabilità.
Le attrezzature disponibili comprendono:
- Macchine elettro-idrauliche per prove in temperatura fino a 1500 °C
- Macchine di creep per prove fino a 1500 °C
- Pressurizzatore per test su tubi fino a 200 bar
- Pendolo di Charpy per prove di resilienza
- Micro e macro indentatori per misure di durezza
Presso i laboratori di Brindisi, vengono analizzati principalmente: metalli, plastici, compositi, in forma solida e lavorabili, sotto forma di campioni standard oppure concordati con il committente.
Obiettivo delle prove, è quello di tracciare il grafico "stress-strain" del campione, nel caso delle prove statiche, la resistenza all'urto, nel caso della prova "Charpy".
Le macchine per prove meccaniche statiche, sono ad azionamento elettromeccanico e consentono di determinare:
- modulo di elasticità (Young)
- resistenza allo snervamento
- resistenza del materiale (max)
- deformazione a rottura
Nel controllo di qualità, improvvise cadute del carico prima della rottura, possono indicare problemi nel materiale o del processo di produzione.
Il pendolo Charpy, ha in dotazione una mazza 50J e consente l'esecuzione di prove di piatto o di costa.